Thursday, 26 February 2009

Sulla paura di essere sorda la viaggiatrice stanca spolvera e medita

Una donna stanca alle anche si ricarica ogni mattina
Lei e' la stessa che deve litigare con la banca
la stessa che deve fare la spesa
la stessa donna che deve andare a lavorare
e preoccuparsi per la gatta che si nasconde fuori in questa citta' di sanguisughe
pozzo di metropolitana che ti porta via da casa
di corsa
poco dopo
tanto che per prenderla ci camminiamo tutti addosso
Ed eccola la polvere addosso alla mia pelle
mentre devo sembrare chi sono
anche se non me ne importa piu'
Ho pregato
riprovato a cambiare la rotta inesisistente
e sognato di fuggire verso il sole
ma quando mi accorsi che il sole e' solo dentro
scoprii l'erbaccia
a quintali
nel giardino mio dell'anima che non si spegne mai
Ecco che il corpo non e' piu' lo stesso
ed io non sono piu' orgogliosa di me
Ma non e' niente di nuovo
E' la stessa canzone che sentivo riecheggiare nel cervello
da bambina
a natale
quando ignara che non era uno scherzo
mi tenevo calda sedendo tra le vecchie del branco mio
vicino a una stufa a kerosene
pensando a nulla ma al momento
e percio' padrona del segreto
ma ignara di esserlo
gia' piangevo
perche' mi sentivo nomade di me
diversa
acuta ma persa nel perdono che vendono le croci
in silenzio
sola come una ghiandaia che porta sfortuna
ascolto finalmente la voce della sorda eternita'

Saturday, 14 February 2009

Bipolare e in basso

Ecco che non sono nessuno
di nuovo sento una fitta dal tutto
dell'assenza di una ragione per andare avanti
oppure indietro
oppure per stare solo ferma a respirare
Non sento niente oppure e' dolore
o il mare del male qui dove annego stanca
invasata
trasandata
incostante giocoliera dello scopo di vita
ci provo tutti i giorni
Ecco la calamita che mi trascina verso il suolo
sola o con tutti ma sconnessa
o illibata dall'interesse che ti accende
e che ti porta dentro al gioco
che giochiamo
per permetterci di potere dire che si esiste
Ecco la famiglia
che non c'e'
Ecco la bellezza che non conta niente
Ecco gli errori che invece ti hanno fatto
mi hanno fatta cio' che sono
questo sonno di me che sono oggi
stasera
imbavagliata dalla completa mancanza di desiderio
che vista da altrove
non e' che saggia assenza dell'io
E non riesco a dormire
perche' non voglio morire
perche' non ho fatto niente
e nulla saremo quando tutto avremo fatto
E' il punto interrogativo per eccellenza
Perche'?
Quando?
Come potro alzarmi e conquistare il mondo
piccolo che sia
questo universo mio
che mi costruii a forma di prigione
a immagina e somiglianza mia