Sunday 18 January 2009

Ho scelto di nascere donna

Ho scelto di nascere donna
perche' mai avrei potuto divenire perfetta
come mio padre
Perche' volevo dire a mia madre che sono orgogliosa di essere lei
Ho scelto di nascere donna
perche' mio fratello e' il mio idolo
e mai avrei potuto imitare la sua vittoria
con dignita' che mi potesse dare autostima sufficiente
Cosi' ho scelto di nascere donna per tenere stretta
nella mano mia
la mano di mia sorella
e dirle a testa alta che io conosco bene il dolore
di un giorno di pioggia
d'inverno
ad aspettare l'uomo che non torna mai
o magari per poco tempo
solo perche' per lui la donna e' plurale
e solo viscerale
Allora ho scelto di nascere donna
mai perfetta
ma capace di sentirsi libera di essere
una che non partorisce
ma racchiude in se un corpo che e' stato oltre
al di la' del concetto dell'anestesia totale
Dunque ecco l'uomo che piangeva sassi
pesanti
sopra i suoi stessi piedi di uomo
cosi' stanchi
che camminando per fuggire il dolore di trovarsi
e rinvenirsi solo da sempre e cosi cosciente
gettava il proprio mea culpa nel riflesso di una
luna d'estate
Cosi' pieno d'amore
cosi' bugiardo e rinnegato
investitosi di senso
Cosi' scelse di nascere donna
e mai per gioco
magari per fuggire dal baratro di dentro
provocato da uno specchio che non riflette' niente
non disse niente
lo specchio non dice niente

Friday 2 January 2009

La guerra tutti i giorni

Faccio la guerra tutti i giorni
a volte il nemico e' un'ombra di pensiero nascente
nemesi che vibra dentro
oppure mi dice che non c'e' niente da vincere
Faccio la guerra appena sveglia
per riuscire a volere esistere qui
quando invece la notte sorvolo paesi di meraviglie
dove volo
voliamo
mangiamo seduti attorno ai falo' sulla spiaggia
forti
giusti
mai malati
nel paese che abiteremmo se fossimo privi di egoismo
o di capitalismo
e con la voglia di condividere il respiro a polmoni pieni
Faccio la guerra con cio' che ho seminato
ecco perche' a volte la vita rimbalza addosso come magma appiccicoso
con la faccia del vicino che non conosci
oppure del dottore che non vuole sentire lamenti
o persino di te stessa che a volte vorresti togliere di torno
come quando facevi la guerra col dio abramico e monolitico a cui non credi mai
quello che guarda palestina ed israele
mentre omofobico
ma vestito da donna
mangia con le posate d'argento proponendo digiuni
Faccio la guerra giusta pero'
quando mi cambia
e mi permette di liberarmi dell'ipocrisia
come se fosse pelle di mutante lasciata a marcire
ma sopratutto quando fatta con coraggio
guadagnato attraverso compassione per quello che non amo
quello che combatto
quello con cui mi confronto ma non mi ritrovo mai
e che mi fa rinascere piu saggia
dentro questa stessa vita che odio e amo
nello stesso istante
immenso
eterno
e che svanisce in un battito di ciglia
eppure racchiude in se sia me che tutti e tutto
ed anche il nulla con cui facciamo pace quando beviamo alla fonte della verita'