Ho scelto di nascere donna
perche' mai avrei potuto divenire perfetta
come mio padre
Perche' volevo dire a mia madre che sono orgogliosa di essere lei
Ho scelto di nascere donna
perche' mio fratello e' il mio idolo
e mai avrei potuto imitare la sua vittoria
con dignita' che mi potesse dare autostima sufficiente
Cosi' ho scelto di nascere donna per tenere stretta
nella mano mia
la mano di mia sorella
e dirle a testa alta che io conosco bene il dolore
di un giorno di pioggia
d'inverno
ad aspettare l'uomo che non torna mai
o magari per poco tempo
solo perche' per lui la donna e' plurale
e solo viscerale
Allora ho scelto di nascere donna
mai perfetta
ma capace di sentirsi libera di essere
una che non partorisce
ma racchiude in se un corpo che e' stato oltre
al di la' del concetto dell'anestesia totale
Dunque ecco l'uomo che piangeva sassi
pesanti
sopra i suoi stessi piedi di uomo
cosi' stanchi
che camminando per fuggire il dolore di trovarsi
e rinvenirsi solo da sempre e cosi cosciente
gettava il proprio mea culpa nel riflesso di una
luna d'estate
Cosi' pieno d'amore
cosi' bugiardo e rinnegato
investitosi di senso
Cosi' scelse di nascere donna
e mai per gioco
magari per fuggire dal baratro di dentro
provocato da uno specchio che non riflette' niente
non disse niente
lo specchio non dice niente
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